Mirko D'Isidoro: Vuoi partire come web designer freelance ma non hai capito che partita iva scegliere per essere in regola con il fisco?
Bene, questo articolo può darti delle basi da cui partire per capire:
- cosa fare prima di parire una partita iva;
- come scegliere un bravo commercialista;
- che tipo di partita iva conviene scegliere per partire senza pagare troppe tasse;
- quali sono i costi a cui vai incontro per campare con la partita iva che hai scelto.
Qui ti segnalo i miei migliori consigli personali, tratti dai 5 punti elencati nel post di Giuliano Ambrosio:
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In questo momento in Italia, il miglior regime fiscale da scegliere è il regime dei minimi.
Questo regime ti permette di avere delle agevolazioni fiscali (non paghi ne versi l'iva ed hai il 5% di spese sul fatturato totale) se hai meno di 35 anni, e se non superi 30.000 euro l'anno lordi di guadagni.
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Se scegli il regime dei minimi come profilo fiscale da professionista, spendi più o meno tra tasse, commercialista e spese varie, circa 11 mila euro l'anno, sempre se riesci ad incassare circa 30 mila euro lordi.
Qui trovi l'articolo completo, con tutti gli altri consigli:
http://www.juliusdesign.net/19376/diventare-freelance-consigli-considerazioni-sulla-partita-iva/
(a cura di Mirko D'Isidoro)